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Beethoven. Oltre

Un fanciullo promettente
BONN, Casa di Beethoven. 1770
PLAY ME
Pochi uomini posseggono il sacro fuoco; io ero uno di questi...

Sono venuto al mondo a Bonn, in una famiglia di musicisti,
nel 1770. Questa città era un avamposto dell''agitato Sacro Romano Impero. La rivolta era nell'aria e presto si sarebbe diffusa in tutt'Europa.


I nobili che avevano governato sino ad allora non se ne rendevano conto, ma il loro mondo stava per finire. Tuttavia, Bonn forniva ancora asilo dai tumulti e la sua corte era rifugio degli aristocratici. Il direttore musicale di corte, era mio nonno, Ludwig van Beethoven, dal quale presi lo stesso nome.
Mio nonno cercò di trasmettere il suo talento musicale a suo figlio Johann, mio padre, ma questi si rivelò un mediocre compositore e un tenace alcolizzato. In famiglia eravamo in tre fratelli. Io ero un timido e sensibile bambino che iniziava a dimostrare precoci segni di talento musicale, tant'é che mio padre decise d'insegnarmi a suonare il pianoforte.

Da bambino, ero un musicista promettente; mio padre sognava di trasformarmi in un novello Mozart, portandomi in giro per l'Europa a tenere concerti per ottenere fama e denaro. Voleva a tutti i costi che io divenissi migliore di lui; tutte le sue ambizioni, tutti i suoi sogni infranti li riversò su di me.

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