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Antonio Vivaldi. Che gioia creare!

Guai in arrivo
VENEZIA, Basilica di San Marco. 1739
PLAY ME
Una tale vastità di repertorio non dovrebbe stupire,

dato che sarebbero state catalogate più di settecento mie opere!
Probabilmente, fui proprio io il più prolifico di tutti i maggiori compositori; solo Mozart si sarebbe avvicinato al mio primato, parecchi anni dopo la mia morte. Replicai spesso che il mio repertorio era interpretato da altri, compresa Paolina Giraud.


Affermai che avevo bisogno della costante cura ed assistenza delle due sorelle, ma quell'amicizia mi procurò guai seri con la Chiesa, che, a Venezia, aveva il suo epicentro nella Basilica di San Marco. Mi fu, infatti, vietato di mettere in scena le mie opere, forse perché ero un "prete" che non diceva Messa... Ero già finanziariamente provato e
questo provvedimento si rivelò a dir poco disastroso. Ero legato a tanti impegni che mi procurarono un mare di problemi... Allora, ero riconosciuto da tutti come un virtuoso del violino. Tuttavia, come ho già detto, anche la musica era soggetta alle mode e, un giorno, la mia stessa produzione non avrebbe incontrato più il favore degli ascoltatori.

Un pubblico volubile si era stancato della mia musica e non accorreva più ai miei concerti e alle mie opere. I miei guadagni diminuirono bruscamente e i guai finanziari iniziarono a perseguitarmi... Scoprii, con mio gran stupore, di non esser più stimato come meritavo. In quella terra, ove tutto era moda, la musica non garantiva più sicurezza economica...

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