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Antonio Vivaldi. Che gioia creare!

Sezione 1
Sezione 2
Fiuto per gli affari
VENEZIA, Piazza San Marco. 1720
PLAY ME
Malgrado la mia brevissima carriera di sacerdote,

ero assai esperto nelle cose terrene; di fatto,
ero un astuto uomo d'affari, oltre che un ottimo produttore di musica. Contrattavo duramente con coloro che mi commissionavano musica. Diventavo il migliore amico di qualcuno, ma al sol fine di vendergli qualche costoso concerto. Discutevo a lungo con


molte persone, conversando con esse camminando su e giù per Piazza San Marco, il cuore pulsante di Venezia, pretendendo somme vertiginosamente elevate, come una ghinea per ogni pezzo musicale... Ero consapevole del valore della mia musica e potevo comporre nuovi brani molto più velocemente di quanto un copista potesse impegnare per
riprodurlo, il che spiega la mia vastissima produzione, anche se alcune persone avrebbero criticato una certa ripetitività in alcuni dei miei motivi. La musica è un'arte costante e perpetua. Io posso affermare con fermezza d'esser riuscito nel mio tentativo di dipingere veri e propri "quadri" attraverso la mia musica, riuscendo brillantemente a

catturare lo spirito e l'immagine di quell'età d'oro che la città in cui ero nato e cresciuto stava vivendo. Vari titoli dei miei brani che la gente dovrebbe rimembrare, senza parlar de Le quattro stagioni, sono L'estro armonico, La stravaganza, Ottone in villa, Orlando furioso, Tito Manlio... e qui mi fermo, poiché la lista sarebbe interminabile!

Sezione 3



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