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Beethoven. Oltre

Sezione 1
Sezione 2
Una dura infanzia
BONN, Monumento a Beethoven. 1780
PLAY ME
Scontai a lungo quell'infanzia infelice. M'isolai dalla dura vita familiare e

dai miei compagni di scuola. Sin da bambino, ero un solitario.
Non parlavo con nessuno e preferivo evitare di dover affrontare altre persone. Non riuscivo a concentrarmi nello studio, ma mi gettai con passione negli esercizi al pianoforte. noltre, mio padre era sempre ubriaco e


privo d'iniziativa per trasformare in oro la mia musica. Divenni abbastanza bravo da tenere il mio primo concerto pubblico a soli sette anni, che fu un vero successo. Un giorno, Christian Neefe, un musicista di corte, ne rimase impressionato; costui sarebbe divenuto il mio insegnante, che m'avrebbe condotto sulla via della grandezza.
M'insegnò la musica di Bach e di Haydn, ed io ero entusiasta. A dieci anni, lasciai la scuola per dedicarmi completamente alla musica. Ero ispirato dal fervido clima culturale illuminista di fine secolo, periodo che mi permise di infrangere le regole della musica, ne rimase impressionato; costui sarebbe divenuto il mio insegnante, periodo che mi permise di infrangere

le regole della musica, come altre personalità le rompevano in altri campi. Verso l'adolescenza, divenni ansioso di liberarmi dalle convenzioni di quella musica che gli storici del tuo tempo definiscono "classica"; dissi basta alla musica come sola forma d'intrattenimento per le famiglie nobiliari. Per me, la musica aveva il potere di trasformare gli esseri umani.

Sezione 3



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