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Mozart ...improvvisa!

Sezione 1
Sezione 2
Alte aspettative
PARIGI, Reggia di Versailles. 1763
PLAY ME
Mio padre mi definiva "il miracolo che Dio

ha fatto nascere a Salisburgo": sentiva
una grande responsabilità nell'educarmi alla musica e si dedicò anima e corpo allo scopo, spesso trascurando se stesso. Mi commuovo un po', ripensando alla grande fatica che sostenne mio padre per amoredel futuro mio e di mia sorella. Quando non avevo neppure sei anni, egli decise di farci esibire nelle corti d'Europa,


in un itinerario che sarebbe durato quasi tre anni. Dovevano apprezzarci per forza, lo ripeteva sempre, lo borbottava anche nel sonno.Mio padre sperava di essere ricevuto alla corte di Luigi XV, nella vicina Versailles, a Parigi, uno dei più importanti centri musicali europei. Ci aveva provato con tutto se stesso.
Tuttavia, non fu possibile ottenere un invito immediato a causa di un recente lutto nella famiglia reale, così organizzò altre esibizioni nei migliori salotti della capitale. Una persona che ci notò più degli altri fu il diplomatico tedesco Von Grimm, che annotò, in termini entusiastici, le mie prodezze sul suo diario: A Parigi vennero date alle stampe le mie

prime opere.<<Il più esperto maestro di cappella non potrebbe essere più profondo nella scienza dell'armonia e della modulazione>>. Finalmente Versailles! In quelle due settimane fummo ammessi ad una cena reale, dove ebbi l'incredibile onore di poter baciare la mano della Regina. Ero piccolo, ma sapevo essere molto affascinante.

Sezione 3



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