top of page
Antonio Vivaldi. Che gioia creare!

Sezione 1
Sezione 2
Nel centro del piacere
VENEZIA, Teatro La Fenice. 1725
PLAY ME
Venezia era divenuta la meta turistica di prima scelta dei

giovani nobili di tutt'Europa, che venivano in luoghi sontuosissimi,
come il teatro La Fenice, non proprio per ricercare piaceri artistici, bensì più "terreni". Tuttavia, il compenso, sotto il profilo culturale, era straordinario! L'arte italiana aveva raggiunto il massimo fulgore, nel mio secolo. La mia città natale era descritta crudelmente


, ma a ragion veduta, come "il bordello d'Europa". Persino nei conventi imperava tale morale corrotta. Occorre sapere che, all'epoca, la musica prodotta veniva abbastanza velocemente rimpiazzata da altra nuova musica e, così, succedeva che quella vecchia finiva nel dimenticatoio. Nel '700, non si usava rivisitare il passato e tanto meno lo si ossequiava.
I brani musicali più fortunati rimanevano in voga per circa una stagione e non di più... Le quattro stagioni furono un caso d'eccezione, perché i suoi concerti furono ripresi moltissime altre volte. Tali concerti ebbero un successo immediato non appena li pubblicai. Grazie alle mie descrizioni musicali, essi rimangono tra i più splendidi esempi di

musica "descrittiva". Io avevo in mente immagini ben precise, quando componevo, e spesso sottolineavo la partitura con note descrittive. Ogni concerto era accompagnato da una breve nota di spiegazione. Ad esempio, apportavo descrizioni come: <<Il contadino celebra, con il canto e la danza, la gioia per il buon raccolto.>>.

Sezione 3



bottom of page