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Wagner. Cavalca la tempesta

Sezione 1
Sezione 2
La pace della follia
BAYREUTH, Haus Wahnfried. 1883
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Sotto la protezione del sovrano,

ebbe finalmente luogo la rappresentazione de
I maestri cantori di Norimberga e del Tristano. A seguito dell'antipatia dei monacensi e dagli stessi cortigiani, fui costretto ad allontanarmi anche da Monaco. Tuttavia, re Ludwig continuò a finanziare, con una cospicua rendita, il mio stile di vita dispendioso,


supportando anche la realizzazione del Festival di Bayreuth, inaugurato con la prima rappresentazione de L'anello del Nibelugno, nel '76. Mi stabilii definitivamente in quella città, godendo, seppur in tarda età, del successo e della fama della mia nuova arte. La villa in cui mi ero stabilito, fu costruita col finanziamento del re e
progettata secondo i miei desideri. Il nome che le diedi fu Wahnfried, composto dalle parole wahn (follia) e fried (pace). Ero convinto che l' avrei trovato finalmente la tranquillità che da tanto tempo cercavo, ma le mie condizioni di salute non tardarono ad aggravarsi... Nel febbraio del 1883, mentre mi trovavo nella laguna di Venezia, intento a scrivere il saggio

Sull'elemento femminile nella specie umana, fui colto da un attacco di cuore. Il mio corpo fu riportato a villa Wahnfried e sepolto nel giardino... Sapete, questa casa aveva una valenza simbolica, per me: il suo stesso nome rievoca il tramonto d'una vita vissuta proprio all'insegna dell'illusione, del delirio, della pazzia. Tutti indissolubili ingredienti d'un genio visionario come me.

Sezione 3



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