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Antonio Vivaldi. Che gioia creare!

Sezione 1
Sezione 2
Lo spretato
VENEZIA, Pio Ospedale della Pietà. 1703
PLAY ME
L'incontro con altri musicisti e i primi esperimenti nell'orchestra di San Marco,

sia a fianco che al posto di mio padre, erano l'atmosfera ideale per
sviluppare il mio talento. Eppure, non optai per la musica come professione principale della mia vita. A sorpresa, preferii iniziare la carriera ecclesiastica; nei primissimi anni del '700, fui ordinato sacerdote, ma per via dell'asma che aggravava la mia salute, dopo un solo anno dovetti lasciare la Chiesa. Così scelsi lei:


la musica. Una scelta felice, che m'avrebbe reso uno dei più famigerati compositori veneziani, uno dei grandi maestri. Iniziai come insegnante di violino al Pio Ospedale della Pietà, famoso orfanotrofio e conservatorio veneziano, che, all'epoca, era un'istituzione femminile. Sicuramente, la mia breve carriera di sacerdote mi diede le
maggiori garanzie di moralità. L'insegnamento alla Pietà sarebbe divenuto la costante della mia vita, malgrado le frequenti interruzioni... Eh già, perché, a causa del mio temperamento così difficile e violento, sarei stato licenziato e richiamato più volte. Per questo e per la mia capigliatura, venni subito soprannominato "il prete rosso".

Le allieve della Pietà cantavano e suonavano diversi strumenti; violino, organo, flauto, oboe,fagotto e tromba. Così, ebbi a mia disposizione un'orchestra d'elevata qualità che mi consentì di sperimentare forma ed orchestrazione, i cui stupefacenti risultati avrebbero influenzato la musica di tutto il XVIII secolo, soprattutto ben oltre i confini di Venezia.

Sezione 3



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