top of page
Antonio Vivaldi. Che gioia creare!

Sezione 1
Sezione 2
Le note in viaggio
PIRNA, Cittadina tedesca. 1714
PLAY ME
Ebbero inizio i grandi viaggi. Raggiunsi città come Amsterdam,

Vienna e Praga per promuovere personalmente le mie opere.
Gentile compagna di viaggio fu, al tempo, Anna Giraud, un'artista molto graziosa, ma dal talento non eccezionale, alla quale affidavo, comunque, un ruolo da protagonista, nelle mie opere. Un'altra presenza femminile era la sorella di Anna, Paolina Giraud, che mi seguiva all'estero si occupava della


mia precaria salute. Negai sempre ogni coinvolgimento sentimentale, anche se capisco che sia difficile credere che per ben quattordici anni affrontai immacolato le tentazioni quotidiane e gli scandali in agguato senza goderne i frutti...Nella mia innovazione, diedi maggior enfasi ed evidenza alla struttura formale e ritmica del concerto, cosa che prima non
era mai avvenuta. Cercai ripetutamente contrasti armonici e inventai temi e melodie inconsuete per l'orecchio degli ascoltatori. Il mio talento consisteva proprio nell'evitare di comporre quella tediosa musica accademica, ma una nuova, chiara ed espressiva, tale da poter essere apprezzata dal grande pubblico e non solo da pochi eletti specialisti. Fui favorevolmente

oggetto dell'interesse della critica tedesca a me contemporanea. Tra i Tedeschi, ricordo, specialmente, gente come Hiller, Gerber e il flautista e compositore Quantz. Proprio quest'ultimo, avrebbe, poi, riferito d'aver ascoltato alcuni miei concerti, tra cui L'estro armonico, nella piccola cittadella tedesca di Pirna. Lui stesso li definì <<un nuovo genere di pezzi musicali dai magnifici ritornelli>>.

Sezione 3



bottom of page