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Antonio Vivaldi. Che gioia creare!

Sezione 1
Sezione 2
Città che vai, mecenate che trovi
PRAGA, Castello. 1730
PLAY ME
Anni più tardi, mi capitò di intraprendere un altro viaggio,

stavolta per Praga. Dovevo fare la seconda rappresentazione della mia opera dal
titolo Fornace, presso il Teatro Sporck. Era la primavera del 1730. Quel teatro prendeva nome dal conte Franz Anton von Sporck, un notevole amante della musica dentro e fuori la Boemia. Costui, da tempo,


soleva promuovere spettacoli teatrali a Kuks e nel suo palazzo praghese, tant'é che consentì, ad una compagnia d'opera italiana, di eseguire le rappresentazioni nella sua residenza, concessa gratuitamente allo scopo. La spinta per questa mossa, fu l'incoronazione di Carlo VI in quella città, evento accompagnato da
sontuose produzioni liriche nel cortile del castello. Von Sporck ritenne opportuno incoraggiare gli sforzi dell'impresario italiano Antonio Denzio, la cui compagnia riuscì ad attirare a Praga alcuni dei cantanti più brillanti d'Italia, usando proprio me come fonte di repertorio. Seppi che conte, però, non fornì un sostegno finanziario alla compagnia d'opera,

a parte la concessione di usare il teatro del suo castello gratuitamente. Tuttavia, lui non era solito assistere nemmeno agli spettacoli e, come se non bastasse, la nobiltà di Praga stava perdendo gradualmente interesse per le produzioni di Denzio. Cosa ci vogliamo fare? Evidentemente, erano cose che dovevano andare a finire in tal modo, presto o tardi.

Sezione 3



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